domenica 25 ottobre 2009

e noi che facciamo? ...



Stamattina, mentre aspettavo la gara di Valentino Rossi, ho aperto il computer sul sito della Fondazione Giorgio Castelli e ho trovato la notizia dell'ennesiomo atleta che ha lasciato la vita su di un rettangolo verde ...

Allora ho scritto sul loro sito:

"Non è bello iniziare la Domenica, che dovrebbe essere un giorno di ringraziamento e di serenità in famiglia, con una notizia del genere. Ma purtroppo è la realtà. E tutte le persone con un minimo di sensibilità dovrebbro chiedersi: "Quanto di ciò che avviene è frutto del caso, del destino, della fatalità e quanto invece è frutto della insensibilità, del non rispetto delle leggi, della pigrizia, della politica vissuta, soprattutto a livello locale, come ricerca affannosa del consenso a tuti i costi?". E soprattutto, dovremmo chiederci che cosa posso fare io, come persona, come padre, come insegnante, come cittadino, per evitare che qualcuno, giovane o vecchio, possa lasciare la vita in nome di quello sport che anche io considero come il più bello del mondo?

Il Dott. Castelli ci ricorda che la legge sui defibrillatori giace dimenticata in Parlamento. E quello che accade a livello nazionale, rispecchia esattamente la realtà locale. Tutti sappiamo quello che è accaduto a Pavona, dove ho il piacere di vivere da oltre quaranta anni, qualche domenica fa. Un calciatore di trenta anni, Luigi Di Bartolomeo, difensore della nostra squadra di calcio, l'Albalonga, viene colpito, sul campo da gioco, da un arresto cardiaco. Si salva per puro miracolo, perchè nessuno su quel campo sa se c'è un defibrillatore e, soprattutto nessuno lo sa usare. L'Albalonga non ha mai inviato nessun tecnico ai corsi che la Polisportiva Comunale di Albano, di cui l'Albalonga è, tra l'altro membro "storico", ha realizzato insieme alla Fondazione Giorgio Castelli Onlus. Ma, al di là delle considerazioni sulla Società, dopo il can can dei primi minuti, oggi tutto è caduto nel dimenticatoio.

Tace la stampa. Perchè il fatto che il ragazzo si sia salvato non fa più notizia.

Tace la politica. Perchè il calcio porta consensi e è meglio tacere e far finta di niente, anche in considerazione del fatto che il Presidente dell'Albalonga è appena sceso in politica con una lista locale.

Tace lo Sport. Perchè, nonostante tutto lo spettacolo deve continuare.

In questa situazione, mi aspetto altre domeniche aperte da notizie del genere. Personalmente, ce la metterò tutta perchè queste cose non accadano più e perchè la vita non sia sempre subordinata ad altri parametri probabilmente meno nobili e certamente più convenienti per chi li applica.

Quello che è accaduto deve servire di sprone per chi come voi, eroi del nostro tempo, dedicate la vostra vita, le vostre energie, il vostro entusiasmo a costruire attraverso la sicurezza nello sport, una società migliore, dove il valore della persona sia al primo posto. Un abbraccio a Enzo, Rita, Valerio, Alessio e tutti gli altri amici della Fondazione."

Marco Giustinelli

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