martedì 3 novembre 2009

... c'era da aspettarselo! E io domani mattina lo appendo in Ufficio!


Da pochi minuti il Telegiornale ha dato la notizia che la Corte Europea ha sentenziato che non si deve più esporre il Crocifisso nelle scuole e nei luoghi pubblici.
E' l'ultima idiozia che ci viene da una Europa sempre più dei mercanti e delle banche e sempre meno dei popoli.
Solo un idiota certificato poteva prendere una decisione del genere! Perchè solo un ignorante matricolato poteva dimenticare che nel nostro Paese la Religione Cristiana rappresenta la radice delle nostre espressioni culturali, della nostra arte, del nostro pensiero.
Qualcuno dovrebbe spiegare a quei giudici ( sempre ammesso che riuscissero a capirlo ) che, al di la delle scelte confessionali o politiche di ciascuno, le basi della nostra civiltà si posano quantomeno sull'iconografia cristiana. La Pietà di Michelangelo, la Divina Commedia di Dante Alighieri, le basiliche di Santa Maria Novella o il Duomo di Milano, prendono origine da quella cultura che nasce dalla presenza bimillenaria del Cristianesimo dalle parti nostre.
Rispetto per tutte le persone, è ovvio, ma altrettanto rispetto per chi vuole anche esternare il proprio pensiero o anche i propri simboli e le proprie idee. E' l'ennesima dimostrazione di una Europa ignorante e bieca che, nel nome di una Libertà non meglio definita uccide la Libertà incarnata in quello che è il "segno" della Libertà più grande:dare la propria Vita per chi si ama.
La Croce è la massima espressione della Libertà. Gesù di Nazareth sceglie liberamente di rinunciare alla propria vita, di regalarla a coloro che lo insultavano e lo sbeffeggiavano. esiste una Libertà più grande di questa?
E dal punto di vista prettamente educativo ( perchè la scuola dovrebbe essere ancora il luogo deputato all'educazione ) che cosa c'è di più grande di un segno umile ed efficace che testimoni che esiste anche la possibilità di amare in modo libero, disinteressato, lontano dal baratto economico affettivo che domina il nostro secolo?
La Croce nobilita la sofferenza, relatà misteriosa e a volte inspiegabile, ma che comunque entra prepotentemente nella storia di ciascun essere umano. Una sofferenza che non fa piacere a nessuno, ma che tutti, prima o poi dobbiamo affrontare. E allora, perchè negarci anche una immagine che ci reca il messaggio che il dolore può essere anche speranza e non solo disperazione?
Cancellare l'immagine dell'Uomo che soffre vuol dire porgere il fianco a quella cultura che vuole ubriacare l'uomo di illusioni per allontanarlo dalla realtà. Quella cultura madre della droga, dello sballo a tutti i costi, dell'ubriacatura del sabato sera. Quella cultura che vuole l'uomo schiavo del proprio voler fuggire. Di fronte alla cultura della schiavitù io preferisco quella della Libertà! E l'immagine del Falegname di Galilea che muore da uomo libero, ha distrutto l'impero di Roma che aveva reso schiavi milioni di uomini. La forza straordinaria della Verità in grado di sconfiggere la forza delle armi e del denaro, del potere e della sopraffazione. Che splendido messaggio emana da quel legno! Che lezione di Amore che viene dall'immagine del Cristo morente! E non abbiamo parlato di Religione, di preti, di Vaticano o di Chiesa Cattolica. Abbiamo solo parlato di Libertà e di Verità. E come ha bisogno questo povero mondo di Libertà e di Verità! In una società basata sull'illusione e sulla menzogna la Croce è scomoda e la figura di un uomo in grado di dare la popria vita per un ideale, per una amicizia è un monito forse troppo pesante per la civiltà delle banche e dei mercanti.
Per questo domani mattina appenderò la Croce nel mio ufficio. In modo che alzando gli occhi dal computer potrò ricordarmi che la Vita, per essere vissuta pienamente, deve essere basata sull'Amore.
... in attesa che qualcuno, in nome della Libertà e del progresso, si senta offeso da quel segno d'Amore disinteressato e che qualche giudice imbecille ordini di sostituirlo con il simbolo dell'Euro!

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