
E quello che traspare con chiarezza dalle parole, dalle espressioni, dalle emozioni forti che questo libro non può non trasmettere, è che la chiave di lettura di questa storia è la Fede. Una Fede dichiarata. Un progetto e non una fuga. La Fede di Peppe e Eugenia e dei loro figli, della loro famiglia, non è un modo di cercare di dare una spiegazione ad un evento terribile, non è una fuga dal dolore. E' la consapevolezza, espressa con tenerezza, della coscienza che ciascuno è parte del Progetto della Vita che si chiama Amore. E' un libro che esprime la consolazione e mai la disperazione.
E la tenerezza di un padre terreno che si affida ad un Padre celeste che ha fatto tornare a se una figlia, facendola passare dalla benedizione alla grazia. E tutto questo in attesa di poterla riabbracciare nell'Eternità.
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