Una partnership qualificata e coinvolgente per la Fondazione Castelli
CON ADMI PER
"LA VITA CI STA A CUORE"
Palazzo del Viminale sito cardioprotetto
Il Ministero degli Interni rappresenta, per tutti gli
Italiani, il riferimento istituzionale per la sicurezza e la salvaguardia di
tutti i cittadini. Ospitato nel Palazzo del Viminale, ubicato sull’omonimo
colle che sovrasta il Rione Monti e inaugurato il 9 luglio 1925, il Ministero
degli Interni coordina, tra le altre, le attività di Polizia di Stato e Vigili
del Fuoco, due dei corpi più vicini ai cittadini e più amati per la loro
presenza attiva in tutti gli accadimenti che vedono protagonista il nostro
Paese.
In un contesto del genere, di particolare attenzione alla
persona, specialmente quando versa in stato di pericolo o difficoltà, non poteva
mancare la formazione del personale sulle manovre di rianimazione e sull’uso
dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero con l’abilitazione
di operatori “laici”, cioè di personale non sanitario.
L’ ADMI Associazione Dipendenti del Ministero dell’Interno &
Partners che, come recita il manifesto ufficiale, ha negli ultimi anni
contribuito alla formazione di oltre cinquecento tra i dipendenti del dicastero,
ha organizzato, di concerto con la Fondazione “Giorgio Castelli “ Onlus una
sessione di addestramento nello scorso 28 settembre che si è tenuta nella
suggestiva location della Sala Congressi del Palazzo voluto da Giolitti e
realizzato dall’Architetto Manfredo Manfredi.
“Una patnership importante e qualificata – secondo il
Presidente Vincenzo Castelli – Il Viminale rappresenta il centro nevralgico
della vita della Nazione. Da qui si gestiscono le emergenze più importanti e da
qui parte il coordinamento degli interventi in caso di calamità naturali. La
nostra presenza assume, quindi, un significato particolare, a supporto di una
cultura dell’emergenza che qui è vissuta in modo forse più consapevole rispetto
ad altri contesti nei quali operiamo. E’ quindi motivo di orgoglio e di
soddisfazione per l’intera Fondazione, da sempre in prima linea nella
diffusione della cultura dell’emergenza e nella formazione di persone in grado
di intervenire con tempestività, competenza e efficacia nei casi di arresto
cardiorespiratorio, unendo le manovre di rianimazione all’uso precoce del
defibrillatore. Dopo campi sportivi, scuole, parrocchie, essere presenti all’interno
di questa istituzione – prosegue Castelli – è per tutti noi una spinta a
proseguire con entusiasmo e senso di responsabilità sulla strada che abbiamo
intrapreso all’indomani della scomparsa di Giorgio.”